Contenuto
Cos’è Im-Patto
“Im-Patto” è un processo partecipativo fatto di dibattiti pubblici, passeggiate nel quartiere, incontri online promosso dal Comune di Cavriago tra gennaio e giugno 2021 con l’obiettivo attivare i cittadini di San Nicolò nell’avanzare proposte che possano rivitalizzare, riqualificare e rigenerare il quartiere.
Il percorso
Partiamo dai numeri: sono stati realizzati 8 assemblee pubbliche online e in presenza, 4 passeggiate di quartiere, 2 focus group, 10 interviste, 1 questionario. Negli incontri sono state coinvolte attivamente più di 70 cittadini e 20 enti e associazioni. 484 persone, invece, hanno risposto al questionario e più di 500 seguono le pagine social del progetto.
Tutto ha avuto inizio nel 2020, quando si è costituito un tavolo di lavoro composto dai tecnici e i politici del Comune, che hanno fatto una prima passeggiata di quartiere per le vie di San Nicolò, seguita da una seconda, realizzata dai Consiglieri Comunali, Sindaca e Assessori, che hanno suonato i campanelli dei residenti per imbucare in tutte le cassette della posta un volantino di presentazione del progetto.
Il 25 gennaio “Im-Patto” è stato presentato pubblicamente per la prima volta in una diretta streaming sulla web TV di comunità “Cavriago on Air”, seguita da più di 80 persone. Da quel momento si è avviata la prima fase del percorso, che constava di un’analisi del quartiere, partendo dalle caratteristiche socio-demografiche e urbanistiche per poi approfondire i bisogni e le percezioni degli abitanti attraverso un questionario on-line tradotto in quattro lingue (italiano, arabo, francese, inglese), e la conduzione di interviste (singole o di gruppo) rivolte a quei soggetti che solitamente faticano di più a far sentire la propria voce: giovani, anziani e stranieri.
I risultati dell’indagine sono stati presentati il 31 marzo, a seguito un secondo invito “via posta” consegnato casa per casa in tutte le buche delle lettere di San Nicolò da parte dei Consiglieri Comunali e della Giunta, in cui veniva presentato il programma di tutti gli incontri. Da quel momento, infatti, ha preso il via la seconda fase, in cui si è chiesto ai cittadini di partecipare alle assemblee pubbliche per co-progettare le azioni e le strategie da inserire nel Patto di Comunità. Tutti gli incontri si sono svolti all’aperto in spazi pubblici del quartiere o a casa di residenti che si sono resi disponibili ad ospitarci.
Di seguito riportiamo nel dettaglio gli esiti di ogni incontro:
Nei primi due incontri online (il 10 e il 30 aprile) abbiamo definito in maniera condivisa con i cittadini e gli stakeholders le regole del percorso, e abbiamo delineato i temi prioritari su cui lavorare. È stato importante chiarire fin dall’inizio come stare all’interno di questo percorso, quali limiti e quali obiettivi darsi. Ne è uscito un manifesto condiviso, che abbiamo definito come il Decalogo di Im-Patto. Ecco le 10 regole del percorso:
Sempre durante questi primi incontri abbiamo dichiarato quali fossero le nostre aspettative sul percorso e ragionato su quali macro-temi vorremmo lavorare e portare delle proposte per il quartiere. Da qui è emersa la proposta di lavorare su servizi pubblici e privati, cultura e spazio pubblico. Il filo rosso che collega ogni tematica è la relazione, che è diventata il nostro obiettivo: migliorare e aumentare le relazioni di quartiere per rendere San Nicolò sempre più vivo e unito. Ogni macro-tema sarà affrontato e discusso tenendo d’occhio questo traguardo.
Sabato 8 maggio si è svolto il primo incontro in presenza: la passeggiata di quartiere. Vedersi per la prima volta in presenza ci ha fatto sembrare tutto più facile e ci ha ricordato quanto sia più denso l’incontro faccia a faccia. I partecipanti si sono divisi in gruppi e hanno percorso con l’ausilio di una mappa le vie di San Nicolò, cercando di mettere i propri pensieri in movimento (letteralmente). Sono stati raccolti moltissimi spunti di riflessione, fotografie, segnalazioni, cercando di mappare quelli che sono i vuoti del quartiere: vuoti di bellezza, vuoti di colore, vuoti servizi. Alla fine i partecipanti si sono ritrovati per raccontarsi l’un l’altro i percorsi fatti davanti a un ottimo gelato offerto dalla Gelateria K2 di Piazza Benderi.
Dal 22 maggio fino al 26 giugno si sono susseguiti altri tre appuntamenti in cui abbiamo potuto far emergere proposte rispetto ai seguenti ai servizi pubblici e privati, la cultura e lo spazio pubblico, tenendo sempre in mente che il filo rosso che unisce tutto il percorso è quello di creare maggiore relazione all’interno del quartiere. Infine, il percorso si è concluso con un ultimo appuntamento, nel quale abbiamo fatto una sintesi delle diverse proposte emerse a seguito di un’analisi di fattibilità.
Gli esiti del percorso
In conclusione, dal percorso sono emerse 13 proposte di eventi e iniziative oltre a un elenco di raccomandazioni che riguardanola qualità dello spazio pubblico del quartiere. Tali proposte sono sintetizzate nell’infografica sottostante:
Il quartiere
San Nicolò (1.504 abitanti) dal punto di vista architettonico è una delle zone più antiche di Cavriago. Vi è una ricchezza di luoghi di interesse storico (come la ex-Cremeria, il Cimitero Napoleonico, l’ex-Macello o la Madonna della Brama), ma anche la presenza di diversi edifici dismessi che richiedono un intervento di riqualificazione. È anche un’area particolarmente verde, dove i parchi pubblici sono molto frequentati (si pensi al Parco dello Sport), e vissuta come un luogo “tranquillo”. Per la maggior parte, infatti, il quartiere ha un carattere residenziale, con una presenza ridotta di servizi ed attività commerciali (solo il 10% dei negozi del paese si trova a San Nicolò). Inoltre è importante la presenza di stranieri, più elevata rispetto al resto del Comune (14% a San Nicolò, 9% a Cavriago), che arriva a percentuali molto elevate in alcune aree (in via Borghetto il 30% dei residenti è straniero), e il presidio di luoghi di incontro (formali e informali) per i giovani, come il Centro di Formazione “La Cremeria”, la Scuola Primaria “Rodari”, il Circolo Kessel, la palestra, e Piazza Benderi, la parrocchia di San Nicolò, i campi sportivi e il Parco dello sport.
Allegati
Ultimo aggiornamento: 29-01-2025, 13:32