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Cos’è DAD generation?

DAD generation è un percorso di partecipazione che si è svolto tra gennaio e giugno 2022, coinvolgendo ragazzi, genitori, docenti, allenatori, educatori, associazioni di volontariato e chiunque si occupi di educazione e giovani a Cavriago, costituendo quella che chiamiamo “Comunità educante“. L’obiettivo che si è posto il progetto è quello di andare a parlare con giovani e adolescenti di Cavriago e con le persone che si occupano della loro crescita per capire cosa è cambiato nelle loro vite a causa della pandemia e pensare con loro come uscire da questo periodo difficile tutti insieme.

Il progetto ha portato alla scrittura collettiva di un Patto della comunità educante, e l’individuazione di 5 progetti concreti da promuovere sul territorio. L’Amministrazione comunale e la Comunità educante si sono impegnati, fin da ora, e nei prossimi anni, a condividere i valori del Patto, supportare i progetti individuati e realizzarne altri.

Tutti gli esiti del percorso sono visibili nel Documento di proposta partecipata.

Guarda il video, realizzato dal fotografo e videomaker Simone Ventura, dove i protagonisti del progetto raccontano Dad generation:

Cosa è stato fatto?

Dad generation si è concluso con la scrittura del Patto della comunità educante, all’interno del quale sono racchiusi i valori, i principi e le strategie che la Comunità educante intende darsi nei prossimi anni per affrontare le nuove sfide che riguardano i giovani e gli adolescenti di Cavriago e non solo. Il Patto è riassunto in forma grafica nel Manifesto della comunità educante. Il Patto è stato sottoscritto da tutti i partecipanti al percorso, ed è stato recepito dall’Amministrazione come Accordo di comunità “Dad generation”, ai sensi del Regolamento beni comuni di Cavriago.

Nella fase iniziale del percorso, è stato redatto un Profilo di comunità, nel quale sono raccolti gli esiti della ricerca condotta dal prof. Matteo Davide Allodi, ricercatore dell’Università di Parma, sull’impatto che la pandemia ha avuto su giovani e adolescenti di Cavriago.

Infine, sono stati individuati 5 progetti concreti che affrontino il tema del disagio giovanile nel periodo post-pandemico. A questi se ne sono aggiunti altri che proseguono nell’applicazione delle strategie e dei valori espressi all’interno del Patto della comunità educante. Tali progetti sono in corso di implementazione, e potete verificarne lo stato di avanzamento nel paragrafo successivo.

Progetti concreti

1) Cuariegh on the Road

Il progetto Cuariẽgh on the Road nasce dal desiderio di un gruppo di ragazzi del paese tra i 15 e i 20 anni di evitare la chiusura della storica associazione giovanile. L’obiettivo è quello di creare relazioni tra i giovani di Cavriago di varie fasce di età, che possano alimentare e sostenere una comunità viva e unita. Inoltre il progetto mira ad offrire opportunità di incontro e scambio diversificate in base all’età, ponendo l’attenzione sulle esigenze e i bisogni di ciascuna fascia (ad esempio con macro serate a tema per tutti).

2) Doposcuola

Il progetto, proposto dalla società sportiva Scuola Basket in collaborazione con un gruppo di genitori, si intitola “Liberamente” e mira a proporre un doposcuola inteso non solo come spazio compiti, bensì anche e soprattutto come luogo di aggregazione sportiva, provando a realizzare per la prima volta una polisportiva a Cavriago. Il servizio è destinato a bambini delle elementari e delle medie (circa 20-25), rivolgendosi in particolar modo a coloro che non si associano ad alcuno sport, proponendo attività diverse (multisport) e laboratori di cittadinanza attiva. Il doposcuola dovrà garantire una presenza settimanale (dal lunedì al venerdì, dalle ore 13:00 alle ore 18:00) non necessariamente in un unico luogo bensì in spazi diversi: il Novecento, il Multiplo, etc. Gli operatori previsti nel progetto sono circa dieci e si pensa a ragazzi delle medie superiori o laureati.

3) Bookcrossing

Il progetto di bookcrossing promuove la diffusione di casette di libri che possono essere presi in prestito oppure collocati all’interno, innescando un processo di scambio e diffusione di cultura, di senso di appartenenza, di comunità. L’idea, nata dall’associazione ScambiaMente e l’Istituto Don Dossetti, è quella di creare casette a partire dalla prima casetta collocata davanti alla scuola De Amicis, ampliando la dotazione a disposizione delle scuole. Il progetto prevede la creazione materiale di casette con le ruote per portare a spasso libri e storie, insieme al coinvolgimento di scrittori e autori in collaborazione con Il Multiplo. Il progetto potrà ricevere l’appoggio dell’Ausl che vede nel bookcrossing un’opportunità per sostenere, attraverso la lettura, ragazzi e bambini che hanno attraversato/stanno attraversando un periodo difficile. Inoltre si prevede il coinvolgimento dei pediatri per rivolgere la proposta non solo alla fascia 0-6 anni (Nati per leggere) ma anche a bambini del ciclo delle elementari e media.

4) Corso teatrale a scuola

Il teatro è un’attività aggregante, dedicata ai bambini delle elementari e ai ragazzi delle medie per offrire una via d’uscita da questo momento di empasse e tornare a relazionarsi con gli altri, promuovendo la socialità, la relazione in gruppo, la capacità di esprimere ciò che si prova, sciogliendo i nodi di emozioni che si sono creati durante la pandemia. La proposta è quella di offrire ai ragazzi un corso gratuito pomeridiano che preveda in particolare di lavorare sul tema delle emozioni, dell’affettività e della conoscenza reciproca. Si sono resi disponibili a supportare questo progetto il Tavolo “Educare è una questione di comunità” e l’Istituto comprensivo Don Dossetti.

5) Cabina di regia

L’idea è quella di costituire una cabina di regia che accoglierà tutti i progetti e fisserà due incontri all’anno (indicativamente giugno e settembre), nei quali si farà una valutazione iniziale, in corso e finale dei progetti emersi dal percorso di Dad generation, si indicheranno le criticità, i punti di forza e si esaminerà la sostenibilità economica. Sarà anche un’occasione per monitorare, promuovere ed eventualmente modificare i valori e la vision racchiusa nel Patto della comunità educante. Sono previsti due anni per valutare se portare avanti i progetti o proporre eventuali modifiche all’accordo o ai patti collegati. Un rappresentante per ogni progetto collegato si assumerà l’impegno di partecipare ai due incontri di monitoraggio. La Cabina di Regia sarà coordinata dal Tavolo Educare in collaborazione con il Comune.

Il percorso fatto fin qui

Condivisione (gennaio-marzo 2022)

  1. Attivazione del Tavolo di Negoziazione: Il percorso si è avviato con la costituzione del Tavolo di Negoziazione, nel quale si radunavano tutti i partner del progetto. Nell’arco di 3 incontri online, si è definita l’impostazione del percorso.
  2. Spettacolo “Fuori!”: Nei primi incontri è emersa la proposta di portare a Cavriago lo spettacolo teatrale “Fuori!”, sul fenomeno degli hikikomori, che è andato in scena al Multisala Novecento, davanti a 235 spettatori (24/03/2022).
  3. Ricerca-azione e redazione del Profilo di comunità: è stata promossa una ricerca sull’impatto che la pandemia ha avuto su giovani e adolescenti, condotta dal prof. Matteo Davide Allodi, ricercatore dell’Università di Parma. Sono stati realizzati 7 focus group e 9 interviste, coinvolgendo circa 80 ragazzi e adulti
  4. Costituzione della redazione social: Si è costituito un gruppo di 4 ragazzi tra i 18 e i 22 anni di Cavriago che, con il supporto di un operatore comunale, ha gestito l’intera comunicazione social network del progetto, aprendo una pagina Facebook e una Instagram.
  5. Formazione: Si sono svolti due momenti di formazione online: un primo dedicato a supportare i membri del Tavolo di Negoziazione nel diventare attivatori della comunità; un secondo rivolto ai dipendenti comunali, nel quale si è approfondito il nuovo Regolamento Beni Comuni adottato dal Comune.

Apertura (aprile-maggio 2022)

  1. Assemblea di lancio: Il dott. Allodi ha presentato gli esiti della ricerca, evidenziando alcuni nuclei tematici. Stimolati da questa suggestione, si è chiesto ai partecipanti di avanzare proposte rispetto alle principali questioni che ritenevano importante inserire nel Patto (09/04/2022 – Tematiche emerse)
  2. Workshop tematici: 5 incontri che hanno coinvolto adolescenti e adulti della comunità educante. Si è chiesto ai partecipanti di approfondire maggiormente le tematiche emerse dall’assemblea, avanzando proposte concrete (29-30/04/2022);
  3. Hackathon di progettazione: un incontro dedicato alla definizione di 5 progetti concreti e realizzabili, selezionati tra le varie proposte emerse dagli workshop (22/05/2022).

Chiusura (giugno 2022)

  1. Assemblea di chiusura: sono stati condivisi e validati da parte dei partecipanti il Patto della comunità educante e del Manifesto, e      i 5 progetti concreti (20/06/2022 – Verbale Assemblea conclusiva e Tavolo di negoziazione).

Chi siamo?

Dad generation nasce da un’idea del Centro Studio e Lavoro “La Cremeria”, ente di formazione affermato del paese, e del Tavolo “Educare è una questione di comunità”, che da ormai 10 anni si occupa di finanziare e promuovere attività educative a Cavriago. Il progetto è realizzato con il sostegno della legge regionale Emilia-Romagna n. 15/2008 per un totale di 15.000€. Oltre al Comune di Cavriago, che ha aderito fin da subito, sono partner del progetto:

  • Istituto Comprensivo “Don Dossetti”
  • Azienda Pubblica di Servizi alla Persona “Carlo Sartori”
  • Consulta dello Sport
  • Circolo ARCI “Kessel”
  • Gruppo scout C.N.G.E.I. Cavriago
  • Unità pastorale San Giovanni
  • Centro Culturale Archè Familiare

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Ultimo aggiornamento: 02-02-2024, 12:02